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Tagged ‘touch and care‘

PREPARAZIONE PER L’ESTATE

La preparazione per l’estate si chiama “RIEQUILIBRIO ESTIVO”

studiato per  DISINTOSSICARE :

  • Da stress lavorativo
  • Dallo stress che il grigiore dell’ inverno ci ha provocato: mentalmente e fisicamente ( rallentando la circolazione linfatica, creando appesantimento e  ritenzione idrica)
  • Dalle rigidità muscolari
  • Dalle cellule morte depositate sulla pelle

Il trattamento “RIEQUILIBRIO ESTIVO”   in esclusiva al Centro FABIO SCOTINI MASSAGGI a Firenze,

consiste in 80′ di completo abbandono del proprio corpo  :

  • Massaggio Scrub con Sale Marino e Olio, per pulire a fondo la pelle.
  • Massaggio con Miele x riattivare il tessuto Connettivale e portare nutrimento alla pelle.
  • Massaggio Drenante per far riassorbire la ritenzione idrica e donare Relax e Leggerezza.

Il “RIEQUILIBRIO ESTIVO” ti donerà uno stato di benessere fisico e mentale unico !

Volersi bene ed aver cura di se è un dovere, oltre che un piacere, IRRINUNCIABILE !

EQUILIBRIO ESTIVO

SIGNIFICATO DI ” SPA “

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Al giorno d’oggi tutti, o quasi, sanno a cosa ci si riferisce con il termine SPA o comunque viene immediatamente associato all’idea di un centro termale o un’azienda che si occupa di cure idroterapiche e servizi di benessere e cura del corpo.

Se ci si ferma a pensare al significato della parola SPA, la sua composizione suggerisce un’etimologia legata ad un acronimo e, precisamente, secondo alcune fonti le lettere SPA starebbero per “Salus per aquam“, ovvero Salute per mezzo dell’acqua o Salute attraverso l’acqua, acronimo che, in effetti, rispecchia esattamente il senso della parola.

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In realtà, il termine deriva dalla città di Spa, situata nella parte orientale del Belgio, famosa fin dai tempi antichi per le sue acque minerali. La città si sviluppò proprio grazie a questa sua ricchezza, che favorì l’afflusso di molti turisti inglesi e del relativo commercio. Fin dal XVI secolo, il nome della città di Spa è divenuto, quindi, un termine generico per il termalismo, sia in inglese che nelle altre lingue.
La passione per le terme e per i benefici delle acque è nata invece tra gli antichi romani, che ne approfittavano per riposare, socializzare e curare il proprio corpo.

Insomma, che sia un acronimo o meno, il termine SPA è comunque associato da tutti alle acque e al benessere, un’idea di tranquillità e relax; ora non resta che trasformare l’idea in realtà concedendosi un po’ riposo.

Fonte articolo  :
http://www.spaitaliawellness.com/cosa-significa-spa-salus-per-aquam/

Massaggio Thailandese Wat Po FIRENZE

 

MASSAGGIO THAILANDESE
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Il massaggio tradizionale thailandese ha le sue origini tra India e Cina intorno al III secolo a.C ma grazie ad un celebre medico conosciuto come Jivaka Kumar Bhaccha amico del Buddha storico viene introdotto in Thailandia in contemporanea con il Buddhismo Theravada.

Nasce cosi una fusione tra lo yoga antico e la scienza ayurvedica.

Questa tecnica combina manipolazioni interattive con il corpo usando lo streching passivo, posture di yoga e pressioni lungo i meridiani energetici Sen.

Il Body Thai può figurare una tecnica che amalgama yoga, shiatsu e riflessologia al tempo stesso ed è stato disegnato per offrire un effetto sia rilassante che stimolante.

Migliora la flessibilità, riduce la tensione, stimola gli organi interni e bilancia il sistema energetico.

Storia del massaggio

Storia del massaggio: il più antico e naturale sistema di cura

La parola massaggio sembra derivare dall’arabo “mass” o “mash” (frizionare, premere) o dal greco “masso” (impastare, maneggiare).

I benefici fisici e psicologici di questa pratica sono stati riconosciuti fin dall’antichità, tanto che si può senz’altro affermare che l’arte medica abbia avuto inizio proprio col massaggio.

Nel “Kong Fou”, testo cinese del 2698 a.C., vengono descritti esercizi fisici e vari tipi di massaggio, il cui scopo era il raggiungimento di un perfetto equilibrio psico-fisico.

Nel XVIII secolo a.C., nel testo sacro L’Ayur-Veda, Brahama raccomanda ai suoi discepoli il massaggio a scopo igienico.

Anche la letteratura medica di Egiziani, Persiani e Giapponesi contiene spesso riferimenti ai benefici effetti del massaggio. Basandosi su conoscenze limitate sulle funzioni del corpo, i primi medici erano tuttavia in grado di utilizzare il massaggio in modo efficace per la cura dell’affaticamento, delle malattie e dei traumi.

Ippocrate (406 a.C.) – medico greco padre della medicina moderna – descrisse “l’anatripsis”, letteralmente “frizione verso l’alto”, come pratica più efficace rispetto allo stesso movimento effettuato verso il basso sugli arti, dimostrando di aver intuito il meccanismo della circolazione linfatica e sanguinea dimostrato poi da Harvey all’inizio del XVII secolo d.C.. Nei suoi scritti, Ippocrate confermò le virtù del massaggio dedicando alla pratica massoterapica importanti osservazioni, anch’esse confermate molti secoli dopo la sua morte. Egli scriveva “i medici devono essere esperti in molte cose, tra queste senza dubbio anche il massaggio” e, ancora, “Il rimedio è applicabile ai mali acuti come a quelli cronici e alle varie forme di debolezza, poiché queste cure hanno potere rinnovatore e rinvigoritore. Mi è spesso sembrato, mentre stavo così curando i miei pazienti, come se le mie mani avessero la singolare proprietà di estrarre i prodotti di rifiuto e le diverse impurità raccolte nelle parti malate”.

In Europa, per tutta la durata dell’Impero Romano, questa pratica è stata un elemento importante per la cura della salute, tanto da porre il “massista” sullo stesso piano del medico; e se ne parla molto nei documenti di tale periodo. Mentre in Oriente la tradizione del massaggio fu portata avanti, nei paesi occidentali il culto di questa pratica si interruppe durante il Medioevo, quando l’oscurantismo portò a disprezzare e rinnegare i bisogni del corpo e i piaceri della carne, concentrandosi esclusivamente sulla sfera spirituale (creando così una frattura nell’individuo); occorse quindi attendere il Rinascimento e il XVI secolo per assistere al ritorno del massaggio in ambito terapeutico (principalmente in Francia e nord Europa).Nel XX secolo, i grandi progressi compiuti dalla medicina convenzionale posero inizialmente in secondo piano le terapie tradizionali, che erano state praticate per secoli, così che la maggior parte della popolazione occidentale, abbagliata da ciò, fino a qualche decade fa, conosceva a stento il valore terapeutico del contatto umano.

Tuttavia attualmente il massaggio sta vivendo un momento di vigorosa rinascita, grazie a un forte bisogno di ritorno ai valori “naturali”, soprattutto come reazione alle condizioni di intenso stress e di abuso di farmaci imposti dall’attuale società. Oggi, la moderna ricerca scientifica ha definitivamente riconosciuto il massaggio come terapia efficace, definendone i meccanismi d’azione, le indicazioni e le controindicazioni cliniche. Non solo, le sempre più numerose e recenti scoperte sull’importanza di matrice extracellulare e sistema connettivo nell’intera fisiologia del corpo umano, stanno riportando coloro che sono in grado di agire profondamente su di essi (con tecniche di movimento e/o di massaggio), all’antico ruolo di primaria importanza nell’ambito della massoterapia.

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Controindicazioni e zone interdette al massaggio classico

Il massaggio può comportare, nei seguenti casi, l’accentuazione dei sintomi:traumi recenti (occorre aspettare riparazione tessuto),processi infiammatori acuti (di origine traumatica, infettiva o allergica),gravi flebopatie (flebiti o tromboflebiti),insufficienza cardiaca con edema agli arti inferiori (edema di natura secondaria),patologie del sistema nervoso centrale (SNC) a evoluzione spastica (in realtà più correttamente tale controindicazione è da riferirsi solo a talune manualità, in particolare a quelle che comportano un aumento del tono muscolare),gravi necrosi (per il pericolo di eccesso di eliminazione di sostanze proteiche),processi febbrili (per il pericolo di aumento della temperatura locale),neoplasie (per il supposto ma non dimostrato pericolo di diffusione linfatica delle metastasi),dermatiti o dermatosi (per il pericolo di irritazione, relativamente alle dermatiti e le dermatosi pruriginose, e di contagio, relativamente alle dermatiti infettive).

Di norma si definiscono zone interdette al massaggio (in quanto potrebbe risultare fastidioso o dannoso): tutte le salienze ossee (malleoli, cresta e piatto tibiale, rotula, grande trocantere del femore, cresta iliaca, apofisi spinosa delle vertebre, osso sacro, sterno, clavicola, scapola, gomito-olecrano) e i punti di affioramento di organi vascolari, nervosi e linfatici (cavo popliteo, cavo inguinale, cavo ascellare, cavo o fossa retro-claveolare), organi sessuali.Zone semi-interdette al massaggio, ovvero da massaggiare con particolare cautela, vengono invece considerate: la faccia antero-laterale del collo, la zona retro-auricolare, il solco tibiale e la zona anteriore del gomito.

FITBOXE per dimagrire e non solo..

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Fitboxe: cos’è? Fa dimagrire? Benefici e controindicazioni.

Cos’è la fitboxe? Scopriamo benefici e controindicazioni di questa disciplina.
Fa veramente dimagrire? Quante calorie si bruciano? E quali sono gli esercizi
caratteristici di questa tipologia di allenamento recente, ma ormai popolare tra
le donne, che unisce i fondamenti delle arti marziali all’aerobica?

Fitboxe: origini e curiosità.

La Fitboxe è oggi tra le attività più diffuse e praticate in tutte le palestre
italiane, nonostante la sua invenzione sia abbastanza recente. La caratteristica
distintiva di questa disciplina, che ne ha determinato l’immediato successo, è
quella di fondere tra loro tecniche tipiche delle arti marziali ed attività
aerobica.

In cosa consiste?

Questo mix esplosivo ha letteralmente stravolto il mondo del fitness, inserendo
al suo interno un’attività che conservando tutti i vantaggi tipici di un lavoro
aerobico, come il potenziamento muscolare o i benefici per il sistema
cardiovascolare, offre un modo nuovo e divertente per imparare tecniche di
autodifesa. Una delle più grandi innovazioni portate dalla fitboxe consiste
infatti nel suo avere aperto al mondo femminile l’universo delle arti marziali,
e al maschile quello dell’aerobica.

Altra caratteristica particolare di questa disciplina è che è una delle poche ad
essere stata inventata in occidente e poi esportata anche in oriente.

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Le tecniche di autodifesa.

Durante una lezione di fitboxe le tecniche di autodifesa vengono applicate
sferrando calci, pugni e ginocchiate contro l’apposito sacco a tempo di musica,
creando alle volte delle vere e proprie coreografie. I colpi della fit boxe
infatti possono essere schematizzati in 4 macrocategorie:
Pugni,
Gomitate,
Calci,
Parate.

All’interno di ognuna di queste categorie rientrano colpi che vengono sferrati
da angolazioni diverse, ad esempio frontale, laterale etc.. Il cuore della
lezione consiste quindi nel ripetere, a ritmi abbastanza sostenuti, delle
sequenze di colpi facendo cosi lavorare praticamente tutte le fasce muscolari.
Questo tipo di attività fa si che il soggetto svolga contemporaneamente attività
aerobico e lavoro per la tonicità muscolare.

Allenamento aerobico:
favorisce il dimagrimento contribuendo a bruciare i grassi,
stimola il sistema cardiocircolatorio,
aumenta la resistenza.

Lavoro sulla tonicità muscolare:
la potenza dei colpi infatti aiuta a sviluppare la potenza dei muscoli.

la fitboxe fa dimagrire? Una disciplina per bruciare calorie:

Come ogni allenamento aerobico la fitboxe aiuta a bruciare grassi ed aumenta la
massa muscolare.

Mediamente in una singola lezione, che dura dai 50 ai 70 minuti, si possono
bruciare dai 250 alle 500 calorie.

Naturalmente per avere un effettivo dimagrimento la disciplina va associata ad
una dieta sana ed equilibrata.

I benefici della fitboxe.

Il grande successo di questa disciplina è legato però soprattutto al gran numero
di benefici che si possono ottenere praticandola.

Benefici per la salute:
Miglioramento del sistema cardiocircolatorio e respiratorio.
Dimagrimento.
Sfogo delle tensioni e dello stress con conseguente miglioramento dell’umore.

Benefici estetici:
Maggiore tonicità e definizione muscolare:

Benefici pratici:
Imparare tecniche di autodifesa (sebbene si “combatta” contro un sacco
infatti la fitboxe è una disciplina ricca di insegnamenti pratici che
potenzialmente potranno risultare molto utili soprattutto alle donne).
Divertirsi.

Lezioni di Fitboxe: tempi e frequenza dell’allenamento.

Solitamente l’intera lezione di fitboxe ha una durata che oscilla tra i 50 ed i
70 minuti. Per un allenamento davvero efficace e soprattutto sicuro è necessario
però che la la lezione sia articolata in diverse fasi.

Riscaldamento.

Prima di iniziare a sferrare calci e pugni sul sacco è necessario riscaldare i
muscoli in modo da prevenire strappi e stiramenti.

Solitamente si inizia con qualche esercizio di stretching per poi aumentare
gradualmente l’intensità ed il ritmo del lavoro con gli esercizi di
riscaldamento.

Solitamente questa fase dura una decina di minuti.

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Work-out.

E’ il cuore della lezione, in cui si fa un lavoro di tipo aerobico ripetendo le
sequenze di colpi illustrate o chiamate dall’istruttore. La durata di questa
fase varia tra i 20 ed i 40 minuti a seconda del livello di allenamento della
classe e del tempo che l’istruttore decide di dedicare alle altre fasi. E’
fondamentale che gli ultimi minuti siano dedicati al defaticamento e che quindi
si rallenti gradualmente il ritmo.

Tonificazione muscolare.

Questa fase è opzionale e può essere inserita o meno a discrezione
dell’allenatore anche se di solito almeno una volta la settimana vengono fatti
esercizi per tonificare le gambe come gli squat, addominali e, soprattutto
quando la classe è prevalentemente femminile, anche esercizi per tonificare i
glutei.

Stretching.

Concluso il lavoro aerobico e muscolare bisogna sempre dedicare almeno una
decina di minuti a distendere e rilassare i muscoli… ed anche la mente. Lo
stretching infatti andrebbe fatto a luci spente e con una musica lenta e
rilassante in modo da completare il processo di scarico delle tensioni iniziato
durante il work-out.

I corsi: la frequenza.

Generalmente i corsi delle palestra prevedono una frequenza di 2-3 lezioni a
settimana, in linea di massima due allenamenti a settimana sono sufficienti,
anche se l’ideale, soprattutto per i soggetti di sesso maschile, sarebbe
integrare le lezioni di fitboxe con un allenamento specifico per il
potenziamento muscolare.

Controindicazioni: una disciplina adatta a tutti… o quasi.

Come ripetuto più volte la fitboxe è una disciplina perfetta sia per gli uomini
che per le donne, oltre che di genere non ci sono particolari limiti neanche per
quanto riguarda l’ età, la fitboxe infatti è adatta anche ai giovani ed in
versione soft anche ai meno giovani. Per tutti vale comunque la regola
fondamentale di iniziare gradualmente, scegliendo un corso che sia rispondente
ai propri livelli di allenamento.

La pratica della fitboxe non è invece indicata a chi ha problemi alle ginocchia,
alle spalle o ai legamenti, a chi soffre di scoliosi, di gravi patologie
cardiache ed alle donne in gravidanza.

MASSAGGIO THAILANDESE DEI PIEDI (THAI FOOT)

Thai-Massage-foot_massage4Il Massaggio thailandese dei piedi risale a più di migliaia d’anni fa ed è una delle forme più efficaci di massaggio sia in Oriente che in Occidente. Il Massaggio thailandese dei piedi è stato sviluppato nel corso dei secoli, in parte sotto l’influsso dell’ Ayurveda e della Medicina Tradizionale Cinese. Sulla superficie del piede esistono dei punti così detti di riflesso, che corrispondono alle varie parti del corpo. In pratica, si tratta di terminazioni nervoso in cui una opportuna stimolazione è in grado di agire sugli organi corrispondenti tramite un’azione di “riflesso energetico”. Il Massaggio tailandese dei piedi si estende fino alle caviglie e alle gambe. Un buon massaggio tailandese dei piedi può promuovere il miglioramento e il relax in molte altre parti del corpo. Nell’ antico Oriente il massaggio ai piedi è stato utilizzato come metodo di guarigione sia per la mente che per il corpo, può alleviare lo stress, migliorare la circolazione e contribuisce a promuovere un sistema immunitario migliore. Il Massaggio tailandese dei piedi di solito dura circa un’ora. Al termine del massaggio dei piedi e delle gambe vengono effettuate delle manovre anche sul collo, spalle e braccia. Il terapeuta utilizza anche un bastoncino di legno, appositamente progettato per praticare tale massaggio.

IMPEDENZIOMETRO

imagesL’IMPEDENZIOMETRO È UTILE PER CONOSCERE LO STATO FISICO ATTUALE:
massa muscolare, massa grassa, grasso viscerale, percentuale di ritenzione idrica, metabolismo basale, età metabolica.
È un esame molto utile per chi inizia una attività di allenamento finalizzata al dimagrimento, o per chi si sta allenando e vuol sapere se le percentuali tra massa muscolare e grasso corporeo è regolare. Ma anche per chi vuol vedere il suo stato fisico attuale, e non necessita di variazioni alimentari o di allenamento.
Tale esame non è invasivo si impostano alcuni dati, la persona si posiziona in piedi sul macchinario che, facendo passare una corrente a bassissima intensità (impercettibile), rileva i valori che poi verranno riportati sulla scheda personale.
L’esame si deve effettuare lontano dai pasti (almeno 3 ore da un pasto principale) ed in seguito, si consiglia di ripeterlo nella stessa fascia oraria per avere dei riferimenti più precisi.
TALE ESAME SI EFFETTUA SU APPUNTAMENTO.. IN STUDIO O A DOMICILIO.

MASSAGGIO SVEDESE

MASSAGGIO SVEDESE A FIRENZE

Il massaggio svedese, attribuito ad uno svedese, è stato sviluppato da un Olandese ed è probabilmente il tipo di massaggio più famoso al mondo. In Svezia, è noto come ‘massaggio classico’ ed è parte integrante del concetto di benessere svedese.

Il massaggio svedese coinvolge gli aspetti psicofisici del benessere e prevede cinque tecniche: sfioramento, sfioramento profondo, impastamento, percussione ritmica, frizione e vibrazione.
massaggio muscolare profondoPresentazione del Massaggio Svedese (continua)

MASSAGGIO MAORI

Massaggio+Maori+Duilio+La+TegolaCome il massaggio aromaterapico, anche quello dei Maori riduce lo stress, le tensioni e la stanchezza. Inoltre migliora la circolazione. E favorisce l’eliminazione delle tossine: pregio che invece condivide con l’Ayurveda. Mentre quest’ultimo, però, ha una funzione prima di tutta preventiva, l’altro ha spiccate caratteristiche curative, che riguardano l’affaticamento cronico, i disturbi circolatori, i disturbi reumatici e articolari, i dolori cervicali, ma anche sinusite, rinite, allergie respiratorie. Placa l’ansia ed è ottimo per le donne adulte in quanto può risolvere gli squilibri mestruali e i problemi causati dalla menopausa e dà una mano nella battaglia al sovrappeso stimolando il metabolismo. Inoltre, ma non si tratta di un beneficio “ufficiale”, pare che il massaggio Maori sia un toccasana per l’autostima, un alleato contro le piccole, grandi paure quotidiane e uno stimolatore del … coraggio.
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MASSAGGIO DRENANTE PROFONDO

MASSAGGIO DRENANTE

Antiedematoso: favorisce infatti la circolazione linfatica, aumentandone la velocità di scorrimento, permettendo in questo modo la riduzione dell’edema, sia linfatico, sia di altra origine, come può avvenire nelle donne in gravidanza, dopo aver subito l’asportazione della vena safena, dopo l’esecuzione di procedure sclerosanti sulle varici o a seguito d’interventi di mastectomia.(continua)