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ANTICO MASSAGGIO TERMALE ROMANO

ANTICO MASSAGGIO TERMALE ROMANO

O MASSAGGIO TERMALE ROMANO

SU SILHOUETTE DONNA  BEAUTY&BODY

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MASSAGGIO, TRATTAMENTO DI BELLEZZA,

CURA DELLA PELLE, E DEL CORPO,

FACENDOSI COCCOLARE E RILASSARE.

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ANTICO MASSAGGIO TERMALE ROMANO

Trattamento termale che comprende: Uno scrub su tutto il corpo con manovre massaggianti, un trattamento connettivale con miele per riattivare circolazione linfatica e sanguigna, massaggio anticellulite e massaggio con crema nutriente per il corpo.

Tutto il trattamento si effettua con prodotti naturali/biologici.

RITROVA BELLEZZA E RELAX

PROVALO  A  FIRENZE

DA “FABIO SCOTINI MASSAGGI E SPA”

Via Alcide De Gasperi 6, Bagno a Ripoli (FI)

per info :  scotfabio@gmail.com

SIGNIFICATO DI ” SPA “

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Al giorno d’oggi tutti, o quasi, sanno a cosa ci si riferisce con il termine SPA o comunque viene immediatamente associato all’idea di un centro termale o un’azienda che si occupa di cure idroterapiche e servizi di benessere e cura del corpo.

Se ci si ferma a pensare al significato della parola SPA, la sua composizione suggerisce un’etimologia legata ad un acronimo e, precisamente, secondo alcune fonti le lettere SPA starebbero per “Salus per aquam“, ovvero Salute per mezzo dell’acqua o Salute attraverso l’acqua, acronimo che, in effetti, rispecchia esattamente il senso della parola.

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In realtà, il termine deriva dalla città di Spa, situata nella parte orientale del Belgio, famosa fin dai tempi antichi per le sue acque minerali. La città si sviluppò proprio grazie a questa sua ricchezza, che favorì l’afflusso di molti turisti inglesi e del relativo commercio. Fin dal XVI secolo, il nome della città di Spa è divenuto, quindi, un termine generico per il termalismo, sia in inglese che nelle altre lingue.
La passione per le terme e per i benefici delle acque è nata invece tra gli antichi romani, che ne approfittavano per riposare, socializzare e curare il proprio corpo.

Insomma, che sia un acronimo o meno, il termine SPA è comunque associato da tutti alle acque e al benessere, un’idea di tranquillità e relax; ora non resta che trasformare l’idea in realtà concedendosi un po’ riposo.

Fonte articolo  :
http://www.spaitaliawellness.com/cosa-significa-spa-salus-per-aquam/

Massaggio Thailandese Wat Po FIRENZE

 

MASSAGGIO THAILANDESE
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Il massaggio tradizionale thailandese ha le sue origini tra India e Cina intorno al III secolo a.C ma grazie ad un celebre medico conosciuto come Jivaka Kumar Bhaccha amico del Buddha storico viene introdotto in Thailandia in contemporanea con il Buddhismo Theravada.

Nasce cosi una fusione tra lo yoga antico e la scienza ayurvedica.

Questa tecnica combina manipolazioni interattive con il corpo usando lo streching passivo, posture di yoga e pressioni lungo i meridiani energetici Sen.

Il Body Thai può figurare una tecnica che amalgama yoga, shiatsu e riflessologia al tempo stesso ed è stato disegnato per offrire un effetto sia rilassante che stimolante.

Migliora la flessibilità, riduce la tensione, stimola gli organi interni e bilancia il sistema energetico.

Storia del massaggio

Storia del massaggio: il più antico e naturale sistema di cura

La parola massaggio sembra derivare dall’arabo “mass” o “mash” (frizionare, premere) o dal greco “masso” (impastare, maneggiare).

I benefici fisici e psicologici di questa pratica sono stati riconosciuti fin dall’antichità, tanto che si può senz’altro affermare che l’arte medica abbia avuto inizio proprio col massaggio.

Nel “Kong Fou”, testo cinese del 2698 a.C., vengono descritti esercizi fisici e vari tipi di massaggio, il cui scopo era il raggiungimento di un perfetto equilibrio psico-fisico.

Nel XVIII secolo a.C., nel testo sacro L’Ayur-Veda, Brahama raccomanda ai suoi discepoli il massaggio a scopo igienico.

Anche la letteratura medica di Egiziani, Persiani e Giapponesi contiene spesso riferimenti ai benefici effetti del massaggio. Basandosi su conoscenze limitate sulle funzioni del corpo, i primi medici erano tuttavia in grado di utilizzare il massaggio in modo efficace per la cura dell’affaticamento, delle malattie e dei traumi.

Ippocrate (406 a.C.) – medico greco padre della medicina moderna – descrisse “l’anatripsis”, letteralmente “frizione verso l’alto”, come pratica più efficace rispetto allo stesso movimento effettuato verso il basso sugli arti, dimostrando di aver intuito il meccanismo della circolazione linfatica e sanguinea dimostrato poi da Harvey all’inizio del XVII secolo d.C.. Nei suoi scritti, Ippocrate confermò le virtù del massaggio dedicando alla pratica massoterapica importanti osservazioni, anch’esse confermate molti secoli dopo la sua morte. Egli scriveva “i medici devono essere esperti in molte cose, tra queste senza dubbio anche il massaggio” e, ancora, “Il rimedio è applicabile ai mali acuti come a quelli cronici e alle varie forme di debolezza, poiché queste cure hanno potere rinnovatore e rinvigoritore. Mi è spesso sembrato, mentre stavo così curando i miei pazienti, come se le mie mani avessero la singolare proprietà di estrarre i prodotti di rifiuto e le diverse impurità raccolte nelle parti malate”.

In Europa, per tutta la durata dell’Impero Romano, questa pratica è stata un elemento importante per la cura della salute, tanto da porre il “massista” sullo stesso piano del medico; e se ne parla molto nei documenti di tale periodo. Mentre in Oriente la tradizione del massaggio fu portata avanti, nei paesi occidentali il culto di questa pratica si interruppe durante il Medioevo, quando l’oscurantismo portò a disprezzare e rinnegare i bisogni del corpo e i piaceri della carne, concentrandosi esclusivamente sulla sfera spirituale (creando così una frattura nell’individuo); occorse quindi attendere il Rinascimento e il XVI secolo per assistere al ritorno del massaggio in ambito terapeutico (principalmente in Francia e nord Europa).Nel XX secolo, i grandi progressi compiuti dalla medicina convenzionale posero inizialmente in secondo piano le terapie tradizionali, che erano state praticate per secoli, così che la maggior parte della popolazione occidentale, abbagliata da ciò, fino a qualche decade fa, conosceva a stento il valore terapeutico del contatto umano.

Tuttavia attualmente il massaggio sta vivendo un momento di vigorosa rinascita, grazie a un forte bisogno di ritorno ai valori “naturali”, soprattutto come reazione alle condizioni di intenso stress e di abuso di farmaci imposti dall’attuale società. Oggi, la moderna ricerca scientifica ha definitivamente riconosciuto il massaggio come terapia efficace, definendone i meccanismi d’azione, le indicazioni e le controindicazioni cliniche. Non solo, le sempre più numerose e recenti scoperte sull’importanza di matrice extracellulare e sistema connettivo nell’intera fisiologia del corpo umano, stanno riportando coloro che sono in grado di agire profondamente su di essi (con tecniche di movimento e/o di massaggio), all’antico ruolo di primaria importanza nell’ambito della massoterapia.

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Controindicazioni e zone interdette al massaggio classico

Il massaggio può comportare, nei seguenti casi, l’accentuazione dei sintomi:traumi recenti (occorre aspettare riparazione tessuto),processi infiammatori acuti (di origine traumatica, infettiva o allergica),gravi flebopatie (flebiti o tromboflebiti),insufficienza cardiaca con edema agli arti inferiori (edema di natura secondaria),patologie del sistema nervoso centrale (SNC) a evoluzione spastica (in realtà più correttamente tale controindicazione è da riferirsi solo a talune manualità, in particolare a quelle che comportano un aumento del tono muscolare),gravi necrosi (per il pericolo di eccesso di eliminazione di sostanze proteiche),processi febbrili (per il pericolo di aumento della temperatura locale),neoplasie (per il supposto ma non dimostrato pericolo di diffusione linfatica delle metastasi),dermatiti o dermatosi (per il pericolo di irritazione, relativamente alle dermatiti e le dermatosi pruriginose, e di contagio, relativamente alle dermatiti infettive).

Di norma si definiscono zone interdette al massaggio (in quanto potrebbe risultare fastidioso o dannoso): tutte le salienze ossee (malleoli, cresta e piatto tibiale, rotula, grande trocantere del femore, cresta iliaca, apofisi spinosa delle vertebre, osso sacro, sterno, clavicola, scapola, gomito-olecrano) e i punti di affioramento di organi vascolari, nervosi e linfatici (cavo popliteo, cavo inguinale, cavo ascellare, cavo o fossa retro-claveolare), organi sessuali.Zone semi-interdette al massaggio, ovvero da massaggiare con particolare cautela, vengono invece considerate: la faccia antero-laterale del collo, la zona retro-auricolare, il solco tibiale e la zona anteriore del gomito.

MASSAGGIO MAORI

Massaggio+Maori+Duilio+La+TegolaCome il massaggio aromaterapico, anche quello dei Maori riduce lo stress, le tensioni e la stanchezza. Inoltre migliora la circolazione. E favorisce l’eliminazione delle tossine: pregio che invece condivide con l’Ayurveda. Mentre quest’ultimo, però, ha una funzione prima di tutta preventiva, l’altro ha spiccate caratteristiche curative, che riguardano l’affaticamento cronico, i disturbi circolatori, i disturbi reumatici e articolari, i dolori cervicali, ma anche sinusite, rinite, allergie respiratorie. Placa l’ansia ed è ottimo per le donne adulte in quanto può risolvere gli squilibri mestruali e i problemi causati dalla menopausa e dà una mano nella battaglia al sovrappeso stimolando il metabolismo. Inoltre, ma non si tratta di un beneficio “ufficiale”, pare che il massaggio Maori sia un toccasana per l’autostima, un alleato contro le piccole, grandi paure quotidiane e uno stimolatore del … coraggio.
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MASSAGGIO DRENANTE PROFONDO

MASSAGGIO DRENANTE

Antiedematoso: favorisce infatti la circolazione linfatica, aumentandone la velocità di scorrimento, permettendo in questo modo la riduzione dell’edema, sia linfatico, sia di altra origine, come può avvenire nelle donne in gravidanza, dopo aver subito l’asportazione della vena safena, dopo l’esecuzione di procedure sclerosanti sulle varici o a seguito d’interventi di mastectomia.(continua)